A TUTTI I LAVORATORI
…LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO…
Cari colleghi,
come ben noto il Governo, con la complicità della nostra amministrazione, nel “decreto semplificazione” ha provveduto alla distribuzione dei 165 mln, destinati per valorizzare e armonizzare le retribuzioni del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco agli altri Corpi dello Stato.
Le tabelle di ripartizione allegate al citato decreto non sono state contrattate e rispondono ad una logica di “comparazione qualifica per qualifica” che non coglie la ratio della norma, la quale prevede non solo armonizzazione retributiva ma anche VALORIZZAZIONE del reale lavoro dei Vigili del Fuoco, estremamente diverso da quello delle FF.PP. e imparagonabile nelle funzioni e nelle responsabilità.
Con una ingerenza normativa l’amministrazione interviene riassorbendo la maggiorazione dell’indennità di rischio – circa 15 mln di euro -, che oltre ad essere un’operazione di risparmio rappresenta un vero scippo perpetrato nelle tasche del personale con 22 e 28 anni di servizio.
Un chiaro eccesso di delega considerato che dette risorse sono di natura contrattuale.
Il non voler coinvolgere le parti sociali attraverso il confronto e la negoziazione per stabilire i criteri di ripartizione dei fondi messi a disposizione dall’attuale governo, dimostra sempre più che vi è in atto un disegno di delegittimazione del sindacato e dei diritti contrattuali dei lavoratori del C.N.VV.F..
La UILPA VVF non accetta e mai accetterà questa logica di ripartizione, né tantomeno atti unilaterali di una amministrazione sorda alle problematiche sofferte dai Vigili del Fuoco.
Se la risposta del governo per valorizzare le retribuzioni di chi rischia la vita è di soli 13 euro, i pompieri sapranno riconoscere, a momento debito, chi ringraziare per tale umiliazione.
A chi oggi scrive comunicati sindacali a beneficio di singoli alla stregua di barboncini al comando del padrone, tesi a screditare l’azione di chi protesta, rispondiamo semplicemente che la UILPA VVF non ha padroni e mai svenderà il diritto di contrattazione a tali nicchie di potere.
Che la montagna ascolti i lavoratori e i sindacati, probabilmente qualcosa di meglio partorirà.!!