Egregio Comandante,
nonostante lo stato di agitazione in essere queste OO.SS. sono costrette ancora una volta a intervenire allo scopo di tutelare elementari diritti dei lavoratori e di dirimere equivoci ingenerati
dalla consueta scarsa chiarezza e della prassi da lei consolidata di operare in base a indicazioni sovente esclusivamente verbali.
Nel dettaglio, è giunta voce alle scriventi OO.SS. che il personale per il quale si prevede l’assegnazione il 15 giugno p.v. (DDS 561 del 25 maggio 2020), sia stato verbalmente sollecitato dai capi turno di servizio ad espletare normalmente il servizio notturno della notte antecedente al 15 giugno p.v.
In considerazione del fatto che tale personale è evidentemente tenuto a prendere servizio in data 15 giugno, presso la nuova sede di assegnazione (quindi immediatamente dopo il previsto turno
notturno per il quale è stata sollecitata la presenza), si chiede alla S.V. di voler tempestivamente esplicitare in quale modo lei intenda garantire il rispetto di quanto indicato dall’art. 7 del D. Lgs. 66
dell’8 aprile 2003, in base al quale, come a lei certamente non sfugge, sono previste almeno 11 ore di riposo continuativo per il personale tra un turno di servizio e il turno successivo.
Rimaniamo pertanto in attesa di un celere chiarimento in tal senso, allo scopo di non recare nocumento al personale interessato.
Rappresentiamo ancora una volta, per quanto possa essere ormai utile in questa fase, la necessità di disposizioni chiare e scritte che possano consentire al personale di operare senza dubbi o
equivoci.
Distinti saluti.
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