LA PERICOLOSA DISINFORMAZIONE AUTONOMA. INTERVIENE LA UIL PA VVF FVG

Il nostro impegno è per la sicurezza e la salvaguardia del personale e per evitare ulteriori morti tra i Vigili del Fuoco e la popolazione civile. Eppure c’è chi sembra non aver scrupoli a disinformare, millantando e usurpando meriti altrui a scapito della sicurezza di tutti.

Per onestà intellettuale, soprattutto nei confronti dei colleghi e per ristabilire la verità oggettiva dei fatti, si è costretti a replicare all’ultima nota della conapo, avente per oggetto “Test Sierologici alla FF.OO e Vigili del Fuoco del Friuli Venezia Giulia”.

Con l’ennesimo, roboante, comunicato dello scorso 3 maggio la conapo si è presa nuovamente il merito di fatti che non gli appartengono, affermando che “Il 18 Marzo c.a. abbiamo indirizzato una richiesta al Presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga, al direttore Regionale VV.F. Eros Mannino e a tutti i Comandi della regione in cui si chiedeva che venisse istituito un protocollo a livello regionale per inserire il personale dei Vigili del Fuoco all’interno dei programmi di test sierologici”.

TALE AFFERMAZIONE NON CORRISPONDE AL VERO!

Il 18 marzo, infatti, la conapo si era limitata a chiedere di “istituire un protocollo che preveda l’effettuazione del c.d. “tampone”, o altre attività tali da certificare la negatività al COVID-19, per tutti gli operatori in campo, Vigili del Fuoco inclusi, che prestano servizio in Friuli Venezia Giulia“.

Tale concetto, ben diverso dai declarati “programmi di test sierologici”, ha diffuso tra i colleghi una pericolosa falsa informazione in merito alla realtà della situazione.

ATTENZIONE!

I test sierologici non certificano affatto la negatività al Covid-19!

E’ evidente che i referenti conapo non sono in grado di comprendere la differenza tra i test sierologici ed i tamponi molecolari.

I Tamponi Molecolari sono dei test diagnostici che, allo stato, servono per la conferma dell’infezione da Covid-19 con livello di specificità elevato.

I Test Sierologici, invece, sono dei test orientativi, che, allo stato, non riescono a distinguere tra soggetti “positivi” e “falsi positivi” a causa dell’elevata presenza di persone con anticorpi generati nel passato contro altri virus della stessa famiglia.

Inoltre durante la prima settimana dal contagio, o dall’insorgenza dei sintomi, non si formano ancora gli anticorpi e, di conseguenza, un soggetto potrebbe essere contagiato e contemporaneamente risultare negativo al test.

Un tanto per correttezza di informazione e, soprattutto, per evitare l’insorgere strumentale di pericolose false aspettative tra i colleghi, che allo stato devono assolutamente continuare ad osservare il più strettamente possibile le misure di profilassi loro impartite, indossando soprattutto le mascherine.

Non vorremmo che l’insistenza su questo macroscopico e pericoloso errore fosse dettata non tanto dall’ignoranza in materia, quanto da una cinica strumentalizzazione della situazione.

Prima, infatti, la conapo chiedeva tamponi a tappeto, senza aver, evidentemente, la benché minima cognizione di quale fosse la miglior profilassi possibile, mentre ora si prende il merito di cose che non ha mai chiesto.

Un dirimente esempio del comportamento della conapo lo si è avuto con la proclamazione della libera circolazione dei VV.F. sui treni della regione, senza che tra la Regione e le ferrovie si perfezionasse un accordo contrattuale al riguardo, procurando a diversi nostri colleghi che si erano fidati del loro trionfalistico comunicato delle possibili imbarazzanti multe per aver viaggiato senza biglietto.

Al riguardo è opportuno ricordare che noi, in merito alla circolazione gratuita sui treni regionali, abbiamo sempre avanzato con forza, sin dal governo Serracchiani, la richiesta di ripristinare tale agevolazione, perché, al di là di certi trionfalistici proclami, la Regione FVG non ha ancora perfezionato il necessario accordo contrattuale con le ferrovie.

A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE!

REPLICA CONAPO CONFUSIONE SCIENTIFICA