DIRITTI DEI LAVORATORI. A CHI SI ED A CHI NO! UIL PA VVF, NEL MIGLIORE DEI CASI RITARDI INACCETTABILI

Egregi,

pur considerando il momento di difficoltà in cui versa il Paese nonché l’attività del CNVVF nel suo complesso, si ritiene necessario segnalare la mancanza di dovuti riscontri alle richieste di trasferimento temporaneo presentate dal personale a vario titolo: art. 12 del DPR 7 maggio 2008, Legge 104/1992, del D.Lgs 267/2000 ed art. 42 bis del D.Lgs 151/2001 (in questo ultimo caso si è ancora in attesa di un pronunciamento dell’Amministrazione sulla base delle recenti sentenze).

Nei casi migliori, ovvero solo per alcune istanze di proroga di trasferimento temporaneo ai sensi dell’art. 12, i colleghi interessati riescono a ricevere una risposta a distanza di settimane. Ancor più grave, invece, è la totale assenza di riscontro a buona parte delle altre richieste di proroga o alle domande di trasferimento temporaneo ai sensi delle cosiddette Leggi speciali.

Nel caso specifico degli “articoli 12”, non si comprende poi il motivo per cui l’Amministrazione da un lato sia garantista, dichiarando di voler accogliere solamente le istanze di proroga e, dall’altro, determini la sospensione di nuove istanze.

Purtroppo, tale dinamica non risulta rispondente al buon andamento di una Amministrazione pubblica, soprattutto quando il personale vive particolari necessità di carattere personale o familiare.

A ciò si aggiunga la scarsa considerazione al sistema delle Relazioni sindacali quando la stessa Amministrazione si rifiuta di dare riscontro all’Organizzazione sindacale che cerca di supportare il personale nell’acquisizione di una minima informazione sulle procedure di elaborazione delle istanze.

Si auspica, dunque, che quanti in indirizzo riescano ad adottare ogni utile provvedimento volto a dare riscontro al personale in termini congrui e senza alcun pretesto.

2020.04.09 Richiesta chiarimenti Istanze di trasferimento temporaneo a vario titolo