UIL PA Vigili del Fuoco, TFS Tempestività dell’Erogazione !

Al Ministro dell’Interno
Prefetto Matteo Piantedosi

Al Sottosegretario del Ministero dell’Interno
Onorevole Emanuele Prisco

Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco e del S.P.D.C.
Prefetto Dott. Renato Franceschelli

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Carlo Dall’Oppio

E, p.c. Al Capo Ufficio di Staff – Ufficio III Relazioni Sindacali
Viceprefetto Dott.ssa Renata Castrucci

Al Segretario Generale della UIL Pubblica Amministrazione
Sandro Colombi

Oggetto: Corresponsione del trattamento di fine servizio.
Egregi,
con la presente intendiamo portare alla Vostra attenzione un tema particolarmente sentito tra il personale, prossimo al pensionamento ma non solo, riferito alla corresponsione del trattamento di fine servizio.
Come è noto infatti l’art. 3, comma 2, del decreto-legge n. 79 del 1997, come convertito dalla L. 28 maggio 1997, n. 140, e l’art. 12, comma 7, del d.l. n. 78 del 2010, come convertito dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, hanno previsto rispettivamente, il differimento e la rateizzazione del trattamento di fine servizio.
A tal proposito la Corte Costituzionale, con la sentenza 130/2023, ha precisato che «Il differimento della corresponsione dei trattamenti di fine servizio (T.F.S.) spettanti ai dipendenti pubblici cessati dall’impiego per raggiunti limiti di età o di servizio contrasta con il principio costituzionale della giusta retribuzione, di cui tali prestazioni costituiscono una componente; principio che si sostanzia non solo nella congruità dell’ammontare corrisposto, ma anche nella tempestività della erogazione. Si tratta di un emolumento volto a sopperire alle peculiari esigenze del lavoratore in una particolare e più vulnerabile stagione della esistenza umana». La Corte Costituzionale ha altresì spiegato che «Spetta al legislatore, avuto riguardo al rilevante impatto finanziario che il superamento del differimento comporta, individuare i mezzi e le modalità di attuazione di un intervento riformatore che tenga conto anche degli impegni assunti nell’ambito della precedente programmazione economico-finanziaria».
Tanto premesso, è inconfutabile che l’Amministrazione debba farsi parte attiva nella promozione dei necessari percorsi legislativi auspicati dalla Corte Costituzionale, a tutela degli interessi dei dipendenti in servizio e per coloro che già sono cessati, anche perché, precisa la Corte che «la discrezionalità del legislatore al riguardo non è temporalmente illimitata. E non sarebbe tollerabile l’eccessivo protrarsi dell’inerzia legislativa».
Riteniamo pertanto necessario che l’Amministrazione provveda ad attivare ogni utile iniziativa, finalizzata alla modifica dei disposti normativi sopracitati, affinché il trattamento di fine servizio sia corrisposto nell’immediatezza della cessazione del rapporto di lavoro. La UIL PA VVF è già da tempo impegnata sul tema in questione, attraverso una pressante opera di persuasione politica. E’ chiaro che nell’assenza di apprezzabili iniziative da parte dell’Amministrazione, la scrivente Organizzazione provvederà ad attivare ulteriori legittime forme di manifestazione sindacale, a tutela del personale del CNVVF.

Distinti saluti

Il Segretario Generale
                                                                                          (PINTI)

2024.01.11 Corresponsione del trattamento di fine servizio_signed

LOCANDINA TFS