RUOLO DI CENTRALITÀ DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO. RICHIESTA POTENZIAMENTO DEGLI ORGANICI

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Il ruolo di centralità dei Vigili del Fuoco impone di rivedere la dotazione organica del Corpo Nazionale. La UIL PA VVF scrive ai Ministri Brunetta e Lamorgese chiedendo il potenziamento degli organici.

L’ISPI ha ricompreso l’Italia tra i 36 paesi i cui interventi per la lotta ai cambiamenti climatici sono insufficienti. Occorre evidenziare, in un simile contesto e non solo, il ruolo di assoluta centralità che rivestono i Vigili del Fuoco, i cui organici sono tuttavia gravemente sottodimensionati ed inadeguati a fronteggiare una sfida così impegnativa.

Alla pregressa carenza degli organici, ai circa 1.500 Vigili del Fuoco parzialmente idonei che paradossalmente rientrano nel numerico dei Vigili del Fuoco ma non possono essere impiegati attivamente nel dispositivo di soccorso, si aggiungono i circa 4.500 pensionamenti del prossimo biennio che rischiano di aggravare ulteriormente le criticità della complessa macchina del soccorso tecnico urgente. Occorre a tal proposito evidenziare come l’iter autorizzativo delle assunzioni legate al turn over e la necessaria formazione, consentono di rimpiazzare i pensionamenti non prima che siano passati due anni.

Ciò determina come inevitabile effetto il blocco sia delle mobilità che delle progressioni di carriera, aggravando la carenza dei Capi Squadra, figure queste ultime, tra le più importanti per il soccorso, così come quella degli autisti.

Le piante organiche teoriche sono notevolmente sottodimensionate rispetto alle reali necessità del Corpo anche dal punto di vista delle specializzazioni, personale altamente specializzato come ad esempio quello NBCR, cinofilo ecc., che non possono essere impiegati in un servizio dedicato, ma costretti, con le inevitabili conseguenze, ad occuparsi anche del servizio ordinario.

Ad aggravare ulteriormente il quadro complessivo una età media del Corpo Nazionale che non si concilia con i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti ai Vigili del Fuoco e correlati all’impiego in attività usuranti.

Grave anche la situazione del personale amministrativo del Corpo che, sia a livello centrale che periferico, ha carenze che in molti casi sfiorano l’80%, determinando forti ritardi in tutte quelle attività di specifica competenza e di altrettanta importanza; per tale settore è pertanto necessario il recupero immediato delle gravi carenze organiche, oltre al potenziamento di altre mille unità specifiche.

Una situazione complessiva drammatica che vede ricadere su poche unità, carichi di lavoro particolarmente gravosi in condizioni spesso estreme, si pensi a mero titolo d’esempio agli incendi boschivi, alle alluvioni ed alle numerose attività emergenziali la cui eccezionalità ha lasciato il passo ad una preoccupante quotidianità.

Abbiamo appreso che nei cinque anni di durata del PNRR si prevedono un milione di nuovi ingressi nella PA, numeri importanti che rendono inimmaginabile una esclusione del Corpo Nazionale che necessita di seimila unità per il ripianamento degli organici e seimila unità di potenziamento, a garanzia dell’efficienza del dispositivo di soccorso nazionale.

Ruolo di centralità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Richiesta potenziamento degli organici