CINOFILI RESOCONTO RIUNIONE DEL 15 FEBBRAIO 2021

CINOFILI RESOCONTO RIUNIONE

CINOFILI RESOCONTO RIUNIONE DEL 15 FEBBRAIO 2021

Per la UIL PA VVF è chiaro, i cinofili devono diventare una specializzazione del Corpo, la conferma è stata data indirettamente dall’Amministrazione con il concorso specifico riservato alla componente volontaria. A tal proposito abbiamo evidenziato come i volontari non possono essere ricompresi nell’organico, sarebbe controproducente rispetto all’obbiettivo stesso della specializzazione. A dimostrazione, infatti, di quanto siano specifiche le esigenze dei cinofili, vi sono le difficoltà nei passaggi di qualifica, che rendono necessarie soluzioni organizzative, viste le oggettive difficoltà del personale nel raggiungere le sedi dove prestano servizio, talvolta a centinaia di chilometri dalle residenze.

Vanno sanate le criticità sugli organici, portandoli a regime nel minor tempo possibile aumentando, nelle more, l’organico generale del settore. Per quelle realtà che invece sono sottorganico, abbiamo va considerata la possibilità di una diversa articolazione dell’orario di lavoro, rispetto al 12/24 – 12/48 a seconda delle diverse esigenze territoriali, che tenga conto delle difficoltà legate alle eccessive distanze tra comandi sedi di nucleo, sarebbe inoltre preferibile, per lo stesso motivo, raggiungere il luogo di intervento dalla sede più vicina, almeno fino al completamento dell’organico.

Nel corso della riunione abbiamo inoltre evidenziato che purtroppo, come ormai troppo spesso accade, assistiamo a singole e singolari interpretazioni delle vigenti disposizioni che determinano non pochi problemi come, ad esempio, il fatto che in alcune realtà non venga riconosciuto il pagamento del cosiddetto art. 28, nonostante ricada su ciascuna unità cinofila lo specifico obbligo di custodia del cane o ancora quello del coordinamento tra funzionari e referenti.

Per la UIL PA VVF c’è l’esigenza di avere uniformità anche sull’allestimento dei mezzi, ma soprattutto ulteriori fondi disponibili per veterinaria ed attrezzature. Occorrono opportune risorse per la predisposizione e gestione dei ricoveri per i cani e per migliorare la convenzione per l’assistenza veterinaria, secondo più completi protocolli sanitari in termini di patologie, con la chiara indicazione di ogni singola copertura garantita. L’Amministrazione deve inoltre risolvere i problemi della formazione, le figure di referente operativo e del formatore non possono coincidere, aspetto questo che vale anche per le altre specialità, le due figure vanno dunque scisse a garanzia di un migliore risultato, anche in considerazione del maggior carico per gli stessi formatori che devono occuparsi dell’attività addestrativa di più regioni. A tutto ciò si aggiunge la necessità di definire in maniera chiara la procedura, da parte degli uffici competenti, per l’acquisizione e la sostituzione del primo cane operativo, in ragione della scelta del cane, della nomina della commissione esaminatrice dell’iter preselettivo, propedeutico all’avvio del corso di formazione.

Per la UIL PA VVF se il cane non è operativo, non può essere sospesa l’assicurazione, perché devono essere garantiti i “mantenimenti”. L’Amministrazione deve inoltre risolvere la carenza dei D.P.I. sollecitando allo scopo i centri di spesa, programmare un’unica scadenza del comodato, semplificare e correggere il sistema di calcolo dei “mantenimenti”, appaiono eccessivi gli 80 turni preso le sedi di nucleo, in aggiunta ai 18 addestramenti semestrali necessari a conservare l’abilitazione. Verrà predisposta dall’Amministrazione bozza di revisione di circolare per una preliminare verifica delle modifiche apportate.

RESOCONTO RIUNIONE CINOFILI DEL 15 FEBBRAIO 2021