UIL PA VVF, RESOCONTO CONVOCAZIONE RIUNIONE LEGGI SPECIALI

L’AMMINISTRAZIONE PRESENTA UNA PROPOSTA,

Roma 27 GIUGNO 2024. L’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento, Capo del Corpo, Direttore
centrale per le Risorse Umane e loro Staff, in apertura di riunione ha comunicato di aver effettuato dettagliati
approfondimenti sugli aspetti giuridici riguardanti l’accordo integrativo nazionale del 19 aprile 2016 sulle
cosiddette leggi speciali. Nel merito ha evidenziato di aver lavorato dunque ad una proposta dopo aver effettuato
alcuni approfondimenti anche a seguito di recenti sentenze giuridiche, comunicando in sostanza che l’accordo
del 2016 non ha mai superato i controlli economici previsti da UCB funzione pubblica e MEF come previsto anche
dalle norme contrattuali e quindi non può avere effetti, che i trasferimenti possono essere effettuati secondo la
disponibilità di posti, che è intenzione dell’amministrazione rinegoziare i contenuti dell’accordo in questione. Per
tale motivo, non sussistendo determinati presupposti giuridici per applicare l’accordo del 2016, ha espresso la
disponibilità a procedere ad un nuovo accordo che preveda una percentuale da destinare ai vigili secondo il
principio di anzianità e una percentuale alle leggi speciali, all’interno dell’organico teorico e non in extra
organico. I termini dell’accordo saranno comunicati in una bozza che invieranno alle OO.SS. insieme al materiale
giuridico di approfondimento che è stato usato per arrivare a tale conclusione.
La Uil PA VVF durante la riunione ha dapprima ricordato tutto le sollecitazioni e le richieste fatte in passato di
negoziare di nuovo i termini dell’accordo fin dal 2020, quando venne fissata da parte dell’amministrazione la
quota del 2% da destinare al personale in extra organico, per arrivare alle recenti richieste di rinegoziazione
per poter andare a contemperare seriamente e concretamente le esigenze dei vigili anziani e dei richiedenti il
trasferimento in forza di leggi speciali.
Ma ad oggi abbiamo sostenuto, è necessario trovare una soluzione definitiva per tutto il personale, nel rispetto
di tutti, poiché gli accordi violati sono sempre stati due, l’accordo del 2013 per la mobilità ordinaria e quello
del 2016 per le leggi speciali, strettamente connessi. Abbiamo ricordato che in passato abbiamo anche
proposto di trovare percentuali da destinare alle due situazioni pur di superare i cronici problemi e gli zeri in
mobilità su comandi come Napoli Palermo Trapani e pochi altri, oppure di lavorare sulle criticità di pochi
comandi invece di modificare l’accordo di mobilità del 2013 per tutti, come è stato già fatto con una
maggioranza del tavolo e senza la nostra firma, non senza lasciare criticità irrisolte e dubbi applicativi.
Nell’occasione abbiamo altresì anticipato, rendendoci disponibili ad un confronto, che quando si entrerà nel
merito sarà opportuno evitare il proliferare di accordi sullo stesso tema e rivisitare le modifiche dell’accordo
del 2013, oltrechè lavorare anche sulle carenze di organico determinate dalla presenza di personale in art. 234
ma anche l’incidenza sulle assenze dei permessi da leggi speciali, congedi parentali vari, ecc. e abbiamo
richiesto nuovamente i dati numerici di ogni comando per tale personale, poiché i comandi e le direzioni non
hanno un organico teorico pieno reale anche se giuridicamente risulterebbe personale presente.
Vi informeremo degli sviluppi ulteriori sul tema.
A margine della riunione è stata annunciata l’imminente uscita della mobilità vigile tenendo conto delle domande
di chi matura i requisiti dei due anni a ottobre e dei posti liberati dal corso a CS 2023, per assegnare 97° e 98°
corso e spostamenti degli anziani al momento delle assegnazioni del 98° corso, la volontà di chiudere il nuovo
accordo prima della successiva mobilità, mentre è stato comunicato che ad oggi ci sono 163 domande da trattare
per art. 42bis, 140 circa per legge 104, 11 per legge 267, e sembrerebbe che di 90 dinieghi effettuati su precedenti
richieste, gran parte per l’art.42 bis, ci sono stati 37 ricorsi giuridici, di cui in Friuli, Toscana e Veneto, dove
l’amministrazione comunica che ha ottenuto ragione o torto a seconda del magistrato intervenuto
IL SEGRETARIO GENERALE
                                                                                                    (PINTI)

2024.06.27 resoconto riunione_leggi_speciali