(ANSA) – LAMPEDUSA, 26 MAR – Il dipartimento prevenzione
dell’Asp 6 di Palermo ha disposto l’indagine epidemiologica
sugli appartenenti ai vigili del fuoco di Lampedusa. Verranno
verificate le cause dei decessi, dei pompieri in servizio sulle
Pelagie dal 2014 al 2024, con i dati contenuti nel registro
nominativo delle cause di morte (Rencam).
La Uil pa vigili del fuoco, di cui è segretario provinciale
Antonello Di Malta, che negli ultimi anni ha scritto al
presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ha presentato un
esposto alla procura di Agrigento, ha però sempre chiesto che
venga esaminato il periodo che va dal 1986 al 2024. E questa per
la sigla sindacale è “una criticità”: “Abbiamo ripetutamente
denunciato l’incremento di incidenza di gravi patologie, tumori
e malattie cardiache, tra i colleghi a partire
dall’installazione dei radar vicino alla sede aeroportuale dei
vigili del fuoco, radar che hanno operato dal 1986 al 1998. È
insufficiente, e privo di criterio, richiedere i nominativi del
personale in servizio soltanto negli ultimi 10 anni – scrive Di
Malta – considerando che tra i colleghi già a partire dagli anni
Novanta sono certificati casi di decessi o di gravi patologie.
Chiediamo che il registro dei nominativi del personale in
servizio da inviare all’Asp copra il periodo 1986-2024”.
La Uil pa ha evidenziato però anche una “seconda criticità”.
“Il ricorso al registro nominativo delle cause di morte
riteniamo non costituisca strumento adeguato. Anche in presenza
di gravi patologie (neurologiche, oncologiche,
cardio-circolatorie), l’indicazione della causa di morte non
riporta spesso alcun riferimento alla patologia principale,
limitandosi a indicare la causa ultima del decesso”, spiega il
segretario provinciale della Uil pa . (ANSA).