RESOCONTO RIUNIONE PRONTA DISPONIBILITA’

RESOCONTO RIUNIONE PRONTA DISPONIBILITA’
Nulla di fatto
e rinvio a prossime riunioni
Roma 07 dicembre 2023. “L’articolo 10 del CCNL 2019_2021, pur se firmato dalla UILPA Vigili del Fuoco, è un articolo voluto dall’Amministrazione, noi avremmo voluto appostare i 3 milioni di euro su altri istituti contrattuali, per esempio il trattamento di trasferta, ed ha elementi di pericolosità gestionale che potrebbe far venire in mente a qualcuno che il soccorso si può fare da casa”.
Così abbiamo esordito alla riunione odierna, sottolineando anche che, se pensiamo al fatto che il personale ad oggi ha sempre dimostrato disponibilità al rientro in servizio ed in forza dell’art. 55 del regolamento è altresì obbligato a rendersi rintracciabile, la pronta disponibilità può essere considerato un aumento retributivo, ma non certamente con questa misura di compenso proposta.
L’importo proposto quindi è ritenuto insufficiente per porre le basi di un accordo condiviso. 3 milioni sono da aumentare con risorse fresche e non applicando la previsione dell’art. 10 che va a toccare lo stanziamento per l’armonizzazione ancora da distribuire al personale.
Il tempo libero ha un valore non diverso da quello di altro personale del Corpo retribuito con la reperibilità e va riconosciuto anche il tempo di percorrenza verso la sede di servizio ed il rientro alla propria residenza. Un Risultato economico minimo da raggiungere, ma si può puntare più in alto.
Per valutare l’organizzazione della pronta disponibilità si deve tener conto però anche degli altri articoli che regolamentano il soccorso, in caso di calamità non va dimenticato che intervengono altri finanziamenti. Quindi è pensabile valutare altre soluzioni mirate per esempio coprire solo festivi e prefestivi, o solo micro emergenze locali. Se le risorse vanno destinate alle attività specializzate occorre però prima risolvere gli attuali problemi organizzativi, per NBCR e travasi, cinofili, ecc.. anche emanando il tanto atteso decreto ministeriale che identifica le specializzazioni, senza il quale si dovrà spiegare come si fa ad applicare il nuovo istituto.
La partita è ancora aperta.
In ogni caso le richieste della Uilpa VVF sono state:
Non si tocca il salto turno
Si aumenti il compenso
Si organizzino le attività specializzate
Non si utilizzino le risorse economiche dell’art. 20 c.4 DL 76/2020

Nel prosieguo del confronto si potranno verificare poi altri dettagli nel merito dell’organizzazione del nuovo istituto.

                                                                                                                                                        Il Segretario Generale

                                                                                                                                                       Alessandro Pinti

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