Richiesta potenziamento dotazioni organiche e automezzi Vigili del Fuoco Basilicata

Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
ufficio.gabinetto@cert.vigilfuoco.it
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
uff.dirigentegeneralecapo@cert.vigilfuoco.it
Al Presidente della Regione Basilicata
Dott. Vito BARDI
presidente.bardi@regione.basilicata.it
Al Direttore Regionale Vigili del Fuoco della Basilicata
Dott. Ing. Vincenzo CIANI
dir.basilicata@cert.vigilfuoco.it
Al Comando Vigili del Fuoco Potenza
com.potenza@cert.vigilfuoco.it
Al Comando Vigili del Fuoco Matera
com.matera@cert.vigilfuoco.it

Oggetto: Richiesta potenziamento dotazioni organiche e automezzi Vigili del Fuoco Basilicata
Egregi,
da tempo la UilPA Vigili del Fuoco della Basilicata, e le segreterie Provinciali di Potenza e Matera, hanno posto
all’attenzione delle Istituzioni Regionali e Nazionali, dell’Amministrazione, dei lavoratori, di iscritti e
simpatizzanti l’acuirsi delle problematiche connesse con i cambiamenti climatici e le conseguenze che tali
cambiamenti comportano nella vita quotidiana e lavorativa.
Il nord Italia flagellato da piogge copiose, grandinate, trombe d’aria che hanno provocato danni materiali e
purtroppo perdite di vite umane, il sud Italia con temperature elevatissime, forse mai raggiunte prima, che, unite
in alcuni casi alla spregiudicata mano dell’uomo, hanno causato incendi di notevoli dimensioni che hanno
anch’essi comportato ingenti danni materiali e la perdita di vite umane; fenomeni totalmente contrapposti che
sono conseguenza del sempre più annoso problema del cambiamento climatico e che vedono quale fattore
comune l’azione di contrasto e di soccorso dei Vigili del Fuoco.Ma purtroppo la meritevole azione di contrasto e

di soccorso dei Vigili del Fuoco è fortemente limitata dalle notevoli carenze di organico e dalla vetustà dei mezzi in uso che, già nelle ordinarie attività di soccorso, vanno
a determinare difficoltà nel garantire il dispositivo minimo di soccorso; nel periodo estivo a tali difficoltà si
somma la necessità di garantire le squadre AIB in convenzione con le Regioni, e contemperare ciò con il diritto
del personale a godere delle ferie. A quanto detto, quest’ anno, va aggiunta la riduzione di personale dovuta allo
svolgimento, in pieno periodo estivo, del corso per il passaggio alla qualifica di Capo Squadra ed allo
svolgimento di corsi di formazione per il personale neoassunto nel CNVVF che hanno sottratto, seppur
temporaneamente, ulteriore personale al dispositivo di soccorso in questo periodo con elevata intensità di
richieste di soccorso.
Si aggiunga poi che la notevole intensità dei fenomeni climatici e degli incendi, ed il loro frequente ripetersi, ha
comportato la mobilitazione di moduli di colonna mobile sul territorio nazionale inviati in soccorso delle aree
colpite dalle emergenze, e che, tra l’altro, non sempre il coordinamento e la direzione di queste operazioni sono
state adeguate alle situazioni mostrandosi alquanto carenti e con ripercussioni sugli operatori stessi, e si capisce
facilmente quanto fragile sia il sistema di soccorso del nostro paese e nella nostra regione e come facilmente
possa andare in crisi.
Il personale si trova ad operare in un contesto di continuo stress psico-fisico, la richiesta di prestazioni di lavoro
in straordinario, per sopperire alle carenze di organico, comporta che gli operatori non abbiano il necessario
periodo di recupero; le elevate temperature, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, che rendono
notevolmente più alta la temperatura a cui l’operatore viene sottoposto, e l’elevata età media del personale in
servizio generano un mix che potrebbe essere esplosivo con danni agli operatori ed al servizio. E’ evidente che
il sistema del soccorso funziona solo grazie alla abnegazione ed allo spirito di sacrificio del personale.
Per quanto esposto, per garantire al Cittadino un servizio di soccorso efficiente e sempre pronto a rispondere
alle richieste di sicurezza che pervengono dal territorio e nel contempo assicurare agli operatori i dovuti livelli
di sicurezza, si chiede vengano potenziati gli organici dei Comandi di Potenza e Matera al fine di completare le
dotazioni minime previste per i distaccamenti classificati come SD3, la riclassificazione ad SD4 dei
Distaccamenti di Villa d’Agri, che opera in un contesto ad elevato rischio industriale, e di Policoro operante su
un’area, la fascia costiera ionica, caratterizzata da una elevata presenza di strutture ricettive operanti per tutto
l’anno con la relativa attribuzione di ulteriore personale; per le stesse ragioni, elevato afflusso di turisti e
presenza di opifici industriali, si rende necessario il potenziamento dell’ organico in forza al Comando di Matera
con la previsione di una ulteriore squadra per turno di servizio; si chiede inoltre l’ammodernamento della
dotazione di automezzi ed attrezzature, si consideri a puro titolo di esempio che, attualmente, in tutta la regione
Basilicata è operativa una sola autogru dislocata presso il Comando di Matera.
Certi di una attenta valutazione da parte delle Autorità in indirizzo volta alla risoluzione delle criticità
evidenziate si porgono cordiali saluti
Il Segretario Provinciale Potenza Il Segretario Provinciale Matera Il Segretario Regionale
Antonio Narciso    Francesco Paolo          Porcari Luigi Falanga

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