LIVORNO, Oct 13 (ANSA)
“Chiediamo il ripristino dell’orario su quattro turni e il conseguente ripristino dell’organico del personale del nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Livorno: è una questione di tempestività di intervento e sicurezza per tutti i cittadini toscani della costa”. Lo afferma Domenico La Barbera, segretario nazionale Uil Pa Vigili del Fuoco, anticipando i temi del sit-in di protesta dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Livorno che domani scenderanno in piazza davanti alla prefettura per manifestare contro la decisione della direzione regionale di applicare per loro solo il turno diurno 8-20, con il risultato, si spiega, che in caso di necessità sulla costa toscana durante la notte i sommozzatori dovranno arrivare sempre e solo da Firenze.
“Il cambio di orario – aggiunge La Barbera – deriva da una carenza di organico che a Livorno non è stato rimpiazzato negli anni, tanto che con il taglio al personale in regime di spending review da 22 unità si è passati alle 13 di oggi, ma anche dall’applicazione di una circolare del 2015 da parte dell’attuale direttore regionale. Il risultato è che su un litorale come quello della Toscana c’è un unico nucleo sommozzatori, quello di Firenze, che opera h24 su quattro turni. Noi riteniamo che anche quello di Livorno debba essere ripristinato su quattro turni dietro un adeguamento e potenziamento dell’organico”. Già dal 2016, spiegano ancora dal sindacato, si cominciò con il taglio di un turno notturno al nucleo di Livorno che da allora operava solo su tre turni, mentre un turno veniva coperto da Firenze. Un allarme che dalla Uil Pa non viene lanciato a caso, se si pensa, si spiega, “che ci troviamo in una fase di cambiamenti climatici, come accadde la notte della tragica alluvione che colpì Livorno il 10 settembre 2017, in cui morirono 8 persone”. “La tempestività dei soccorsi è fondamentale per salvare vite umane”, conclude La Barbera.
CG
(ANSA)
LIVORNO, Oct 14 (ANSA) –
“Il prefetto di Livorno si è reso disponibile per la revisione di questa circolare e ha garantito che invierà un documento all’amministrazione per sollecitarla”. Lo ha detto Cristina Cini, della segreteria nazionale Uilpa vigili del fuoco al termine dell’incontro con il prefetto Paolo D’Attilio, in riferimento alla applicazione della circolare della direzione regionale che taglia il turno notturno al nucleo sommozzatori di Livorno.
Nel frattempo si è svolto anche il presidio sotto il palazzo del governo dei sommozzatori livornesi. “Il prefetto ha capito il problema dei sommozzatori – ha aggiunto Cini – e che il servizio notturno con questa decisione viene a mancare alla città e alla costa toscana. Dopo lo smantellamento del nucleo sommozzatori di Grosseto infatti abbiamo la copertura solo di Livorno che per effetto della circolare ora ha solo il turno diurno e di Firenze che però deve partire dal capoluogo di regione impiegando almeno due ore, un’ora e mezza per arrivare sulla costa. Invece di salvare e fare un primo soccorso con un servizio tecnico urgente – conclude – si rischia così di salvare solo dei cadaveri”.