Come da specifica disposizione contrattuale, le prestazioni lavorative che confluiscono nella cosiddetta “banca delle ore” devono essere fruite come permessi entro l’anno successivo a quello di maturazione, termine oltre il quale vanno retribuite, diventando, dunque, credito che il lavoratore vanta nei confronti dell’Amministrazione.
Giungono alla scrivente segnalazioni secondo cui il personale non riuscirebbe a visualizzare il dato corretto di disponibilità della “banca ore” attraverso l’applicativo SIPEC-INFO; ciò a causa del mancato allineamento del sistema SIPEC con i dati effettivi visibili ai soli Uffici TEP. Tale condizione determinerebbe l’incapacità del dipendente di distinguere tra le ore che posso essere usufruite come permessi e quelle che invece devono essere retribuite, con inevitabili ripercussioni, ad esempio, sull’eventuale interruzione dei termini di prescrizione o l’utilizzo di un maggior numero di ore rispetto a quelle effettivamente disponibili con conseguente saldo negativo di cui il personale è totalmente ignaro. Si chiede, quindi, di intraprendere ogni utile ed urgente iniziativa volta all’allineamento dei dati relativi alla “banca delle ore” del personale, in maniera tale che ciascuno possa controllare la propria posizione al fine di poter fruire di quanto di propria spettanza.