STATO DI AGITAZIONE VIGILI DEL FUOCO PUGLIA

Ricorderete sicuramente che le scriventi Organizzazioni Sindacali di categoria “Vigili del Fuoco” rappresentanti del 100% dei VV.F. in servizio presso i Comandi pugliesi e la Direzione Regionale Puglia, con nota del 23 aprile u.s., che si allega, hanno proclamato lo “Stato di Agitazione” e contestualmente hanno manifestato la volontà di promuovere lo sciopero regionale della Puglia della
categoria Vigili del Fuoco, in quanto in più occasioni negli ultimi anni, hanno rappresentato la preoccupante situazione legata alla carenza di personale direttivo, operativo ed amministrativo che
affligge la Direzione Regionale Puglia ed i Comandi VF pugliesi.

Le motivazioni che hanno portato le OO.SS, allo Stato di Agitazione, sono da ricondursi ai preannunciati pensionamenti che avverranno nei prossimi mesi e che riguarderanno moltissime unità
operative (in maggioranza del ruolo Capo Reparto e Capo Squadra) ed amministrative gravando ancor di più la carenza d’organico attuale, divenuta ormai insostenibile dagli operatori del Soccorso Pubblico.

Quotidianamente, in tutti i Comandi, si assiste a numerosi rimpiazzi, diminuzione delle ferie, dispositivi di soccorso effettuati al minimo e con automezzi datati, e se ancora si riesce a garantire il
SOCCORSO è solo grazie allo spirito di abnegazione del personale operativo!

Alla luce dei dati statistici delle passate stagioni “calde” periodo 2017-2021, c’è forte preoccupazione delle OO.SS. per il carico di lavoro che graverà sulle poche unità operative in servizio e
soprattutto sull’inevitabile crescente rischio di potenziali infortuni.

Abbiamo evidenziato inoltre, che oltre al servizio di Soccorso, la nostra Direzione Regionale Puglia e con essa prevalentemente i Comandi di Bari e Brindisi, da almeno dieci anni, sono impegnati
continuamente nella formazione per i nuovi Vigili in ingresso ovvero in corsi di specialità/specializzazione di carattere regionale e nazionale. Tale impegno nella formazione sottrae ulteriore personale operativo dalle esigue disponibilità regionali.

Sul tema Formazione e Poli Didattici, vogliamo ricordare che nel mese di dicembre del 2013, l’allora Sottosegretario Bocci accompagnato dal Vice-Capo Dipartimento di VV.F. Carlo Boffi
parteciparono presso la Direzione Regionale VV.F. Puglia alla cerimonia di intitolazione del “Polo Didattico della Puglia” alla memoria del Vigile del Fuoco “Umberto Galatola” prematuramente
deceduto in servizio.

Il medesimo Sottosegretario esattamente 12 mesi più tardi, partecipò presso il Comando VV.F. di Brindisi alla cerimonia di inaugurazione della “Scuola di Formazione Nautica e del Soccorso
Acquatico”.

Ebbene a distanza di tanti anni ambedue le strutture di formazione NON hanno ancora un riconoscimento ufficiale tramite Decreto Ministeriale che riconosca il loro status di “Scuole di Formazione “del Corpo Naz.le dei VV.F. e quindi la relativa attribuzione di una dotazione organica amministrativa ed operativa indipendente dai Comandi di Brindisi e Bari ovvero dalla Direzione
Regionale.

I Vigili del Fuoco pugliesi non sono più disponibili ad operare in queste condizioni!

Per tali ragioni in data 23 aprile è stato dichiarato lo “stato di agitazione”!

In data 24 maggio 2022, presso la Direzione Regionale VV.F. Puglia si è svolta la “procedura di raffreddamento” tesa ad evitare lo Sciopero di categoria ed in quella sede abbiamo proposto ai
rappresentanti ufficiali dell’Amministrazione di effettuare una mobilità “Straordinaria” per i Comandi e per la Direzione Regionale della Puglia per i ruoli e qualifiche dei VF/CS/CR del personale direttivo ed amministrativo finalizzata a colmare le carenze d’organico.

Inoltre abbiamo rappresentato che il ricorso allo “straordinario”, seppur utile, non può essere considerato più come strumento sufficiente a compensare carenze d’organico ormai strutturali dei
Comandi ed a compensare anche l’assenza del personale Formatore impegnato a livello, nazionale e regionale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Amministrazione centrale.
Senza contare che lo stesso ricorso allo “straordinario” aumenta i carichi di lavoro del personale di conseguenza lo espone ad un rischio maggiore di infortunio ovvero incide sulla sicurezza dei
lavoratori VF!

Purtroppo, non avendo ricevuto risposte soddisfacenti, tutte le OO.SS. in maniera convinta ed unanime NON hanno conciliato ed hanno rimandato la vertenza a livello nazionale.

Alle SS.LL. in indirizzo, queste OO.SS. chiedono autorevoli interventi presso le Istituzioni nazionali per portare all’attenzione del Ministro dell’Interno, del Consiglio dei Ministri e del Parlamento, il disagio dei VV.F. pugliesi, le loro preoccupazioni per il Soccorso e le inevitabili ripercussioni negative per il servizio reso ai cittadini pugliesi, oltre ai numerosissimi turisti presenti nella stagione estiva nella nostra amata Puglia!

Nota congiunta alla Regione UTG e ANCI