Roma 28 marzo 2022. La UIL PA VVF chiede all’Amministrazione la possibilità di consentire la proroga del lavoro agile, salva diversa volontà dei singoli lavoratori.
Come è noto, tramite il decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, 8 ottobre 2021, all’art 1, comma 3, sono state poste le “condizionalità” che possono consentire l’autorizzazione allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, nelle more della definizione dei connessi istituti giuridici da parte della contrattazione collettiva e della definizione delle modalità e degli obbiettivi del lavoro agile nell’ambito del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO).
In relazione a tali condizionalità sono state predisposte, con la circolare del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile n. 24477 del 10.11.2021, le indicazioni operative per l’applicazione del lavoro agile al personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, poiché consentite a legislazione.
Nella circolare in questione è stato precisato che la validità dell’accordo individuale è limitata al 31 dicembre 2021 o comunque fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID – 19, salvo autonome determinazioni dell’Amministrazione in conformità alle indicazioni operative, e nelle more di eventuali ulteriori indicazioni che dovessero essere fornite con le linee guida di cui al citato decreto dell’8 ottobre 2021. Con la circolare 1118 del 18.1.2022 la validità degli accordi individuali è stata prorogata al 31.3.2022.
Infine, in data 22.2.2022, sono state sottoscritte le ipotesi di accordo sindacale relative al triennio contrattuale 2019/2021 che prevedono la possibilità per il personale dei ruoli tecnico – professionali di accedere al lavoro reso in modalità agile, con ciò manifestando la chiara volontà, condivisa, di agevolare tale forma innovativa di prestazione.
Tanto premesso, e in linea con la volontà espressa negli accordi contrattuali citati, s’invita l’Amministrazione a valutare la possibilità di consentire la proroga degli accordi individuali di cui alla circolare n. 24477 del 10.11.2021 sino all’adozione del Decreto del Ministro dell’Interno richiamato dall’art. 33 CCNL 2019/2021 Non Direttivi e Non Dirigenti e dall’ art. 32 CCNL 2019/2021 Direttivi e Dirigenti, salva diversa volontà dei singoli lavoratori.
