Roma 8 marzo 2022 obbligo di permanenza nella sede di prima assegnazione. La UIL PA VVF chiede una revisione normativa e gli opportuni provvedimenti per garantire gli alloggi di servizio.
Così come dimostrato dalle recenti assegnazioni, il periodo minimo di permanenza di due anni nella sede di prima assegnazione, imposto dall’art. 6 comma 3 del decreto legislativo 217/2005, ha leso il diritto di vedere soddisfatte le legittime aspettative di trasferimento del personale più anziano, per questa ragione la scrivente ha sollecitato, anche nel corso dell’ultimo incontro, la necessità di una revisione normativa per sanare quanto appena rappresentato. L’assenza in numerose sedi di servizio della possibilità di accasermamento, acuisce il disagio e determina un evidente aggravio di spese ai danni del personale.
Considerato che è imminente una revisione della vigente normativa in materia di alloggi di servizio per il personale Direttivo/Dirigente, oltre a chiedere uno specifico tavolo di confronto con le OO.SS, si chiede l’adozione di opportuni provvedimenti finalizzati a garantire un alloggio al personale sopra richiamato, anche in convenzione con gli enti locali.
Richiesta della revisione normativa dell’obbligo di permanenza nella sede di prima assegnazione
1 Trackback / Pingback
I commenti sono bloccati.