DIPARTIMENTO SICUREZZA CONFEDERALE UIL
I massimi rappresentanti regionali dell’U.S.I.P. (Unione Sindacale Italiana Poliziotti), U.S.I.C. (Unione Sindacale Italiana Carabinieri), U.I.L.P.A. Polizia Penitenziaria e U.I.L.P.A. Vigili del Fuoco, appartenenti alle Forze di Polizia e Difesa (Dipartimento Sicurezza Confederale UIL), ,non possono, esimersi dal dire che la circolare emanata dal Ministero della Salute, sulle modalità di accesso nelle mense di servizio, presso le varie strutture dislocate sull’intero territorio sardo a colleghe e colleghi sprovvisti del green pass, che ricadranno sugli operatori della sicurezza e della difesa, classificandoli in dipendenti, di livello A e livello B, mettendo altresì le stesse amministrazioni in una mera situazione di totale difficoltà di tipo oggettiva. Questa decisione di dividere nella pausa per la fruizione del pasto il personale, che subito dopo dovrà condividere, per diverse ore, spazi stretti e chiusi o in Ufficio o nei mezzi di servizio, riteniamo sia una decisione oltreché grottesca, priva di ogni senso logico e tutti coloro che Hanno scelto di non vaccinarsi, non devono essere “ghettizzati” ed “emarginati” in un momento della giornata da sempre dedicato alla condivisione. I massimi rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Difesa e Vigili del Fuoco, della Regione Sardegna, appartenenti al neo Dipartimento Sicurezza Confederale UIL istituito nel Luglio 2019, restano in attesa delle diverse determinazioni del Governo, sollecitate dai massimi esponenti Nazionali delle sigle appartenenti al suddetto Dipartimento e vengano predisposti, nel rispetto della legge, spazi dignitosi per permettere al personale di fruire del pasto. Spazi dignitosi che sono previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (D.lgs. n. 81/08, allegato IV, punto 1.11.2), dove ogni datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori almeno un ambiente destinato a uso refettorio, munito di tavoli e sedie. Obbligo di mettere a disposizione una sala mensa per il personale come sancito dalla suddetta norma.
In tal senso queste O.O.S.S. si aspettano che le proprie Amministrazioni tengano conto della suddetta norma e trovino dei locali da destinare ad uso refettorio, che siano ben illuminati, areati a dovere e riscaldati nella stagione fredda, in modo che le colleghe e i colleghi non vaccinati possano mangiare in luoghi idonei in termini di sicurezza e igiene, con pavimenti non polverosi e pareti intonacate e imbiancate. In tal senso queste O.O.S.S. confidano nella professionalità e buon senso delle proprie amministrazioni ai colleghi possano concedere i buoni pasto, comunemente noti come ticket restaurant, menzionati nella norma in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il lavoro delle Forze dell’Ordine teniamo a precisare è un lavoro estremamente delicato e complesso, non può essere paragonato ad altri contesti che possono sembrare simili, le mense non sono ristoranti, il personale rimane per pochi minuti a consumare un pasto per poi riprendere servizio. Abbiamo visto in questi giorni immagini di colleghi della Polizia di Stato che venivano divulgate nei social, che mangiavano per strada o nelle scale antistanti alle mense sotto il sole cocente; non crediamo che questa sia la soluzione giusta. In attesa di chiarimenti da coloro che hanno emanato tale norma, queste Organizzazioni sindacali pretendono che tutto il personale, che per diverse ragioni non sia ancora vaccinato, venga trattato comunque con dignità e rispetto per quello che fa ogni giorno per la collettività.