La UIL PA VVF scrive ai vertici dell’Amministrazione chiedendo una previsione contrattuale che disciplini il trattamento economico nelle missioni internazionali e comunque procedure chiare per assicurare il pagamento in tempi congrui, dal momento che, ad esempio, per la missione in Albania non risultano corrisposte le somme dovute; di seguito il testo della richiesta.
Nei casi in cui il C.N.VV.F. viene attivato per eventi calamitosi in ambito nazionale, come noto, trova applicazione l’art. 35 del CCNI sottoscritto il 24 maggio 2000.
Nei casi di partecipazione ad eventi calamitosi in ambito internazionale, non risultano alla scrivente, procedure chiare ed efficienti per assicurare in tempi congrui, le ore eccedenti l’orario ordinario svolte in emergenza ed il trattamento economico di missione.
Portiamo solo a titolo di esempio, la missione internazionale in Albania, per la quale ad oggi, dopo circa 20 mesi dall’evento, il personale intervenuto ancora deve vedersi riconosciuto il trattamento economico risultante dall’orario effettivamente reso in emergenza.
Per quanto sopra esposto, oltre a sollecitare la previsione normativa nell’ambito del prossimo rinnovo contrattuale ad integrazione delle proposte già trasmesse, la scrivente chiede urgenti e dettagliate informazioni in merito alla liquidazione delle spettanze al personale, per quanto risulta ad oggi, ancora pendente rispetto alle missioni internazionali alle quali ha partecipato il personale del C.N.VV.F..
In attesa della definizione del prossimo contratto di lavoro, si chiede altresì di fornire indicazioni amministrative e di rendicontazione alle strutture centrali e territoriali, così come richiamato anche dalla circolare EM 01/2020.
Trattamento economico del personale mobilitato in missioni internazionali