Egregio Sig. Direttore,
ci rincresce davvero moltissimo disturbarla ancora una volta per la questione mobilità interna dei Vigili del Fuoco di Chieti.
Premettiamo che Lei sa che il Comandante dei Vigili del Fuoco di Chieti in ogni mobilità interna non rispetta/viola i criteri concordati per favorire alcuni AMICI;
Premettiamo che lo stato di agitazione che abbiamo indetto nel mese di marzo u.s. e la conseguente conciliazione del 15 aprile c.a. ha portato il Comandante Martella a prendere l’impegno di rimodulare il servizio di Soccorso Tecnico Urgente nelle cinque sedi Operative a causa della carenza di diverse unità di VF e di CR/CS;
Premettiamo che in data 13 maggio u. s. si è svolto un incontro con il Comandante per concordare i criteri di RIMODULAZIONE e relativa mobilità interna;
Premettiamo altresì che la proposta di RIMODULAZIONE del dispositivo di Soccorso (che si allega alla presente) e relativi criteri di mobilità, indicava più
soluzioni che al momento sono superflui per la consistenza della carenza, anzi si è generato tanta confusione tra i Lavoratori;
Premettiamo altresì che nella riunione del 13 maggio c.a. volutamente non è stato estrapolato nessun tipo di RIMODULAZIONE del Dispositivo di Soccorso, pur se c’è stato un accordo generico e complessivo con gli altri rappresentanti del Personale;
Premettiamo altresì che noi non abbiamo sottoscritto il verbale perché la proposta del Comandante Le consente libera e soggettiva interpretazione a movimentare COME, QUANDO e CHI VUOLE ;
Quindi senza alcun dubbio possiamo sostenere che gli imminenti movimenti di giugno e luglio p.v.i saranno peggiorativi in termini di trasparenza, imparzialità e buona amministrazione;
Sig. Direttore, a nessuno delle Auorità in indirizzo potrà sfuggire che tale proposta/accordo svincola categoricamente il Comandante dall’obbligo di rimodulare il dispositivo di soccorso e del rispetto dei criteri di assegnazione del Personale nelle cinque sedi di servizio, di conseguenza potrà favorire indisturbatamente, anche questa volta, gli AMICI o come sovente afferma pubblicamente di “ AGGIUSTARE le Assegnazioni;”.
Per i motivi di cui sopra nella riunione del 13 u. s. non abbiamo concordato alcunché, nel contempo abbiamo comunque predisposto una memoria dettagliata su fatti e circostanze e per una migliore valutazione l’alleghiamo anche alla presente.
A fine riunione il Comandante ci ha detto che avrebbe reso noto con apposito odg i criteri, a tutt’oggi siamo ancora in attesa di poterli conoscere, come del resto attendiamo di conoscere il tipo di RIMODULAZIONE del Dispositivo di Soccorso’;.
In data 25.05.2021 con prot n.2714 il Comandante ha attivato una nuova mobilità che si allega in copia.
Dalla stessa disposizione si arguisce sempre e comunque lo stesso metodo di rendere la mobilità interna un PASTICCIO, in questo modo si azzera o viene meno:
la Trasparenza, rispetto dei Criteri, le indicazioni delle sedi libere o da incrementare, in ultimo non perché è meno importante solo 4 giorni di tempo per la produzione della domanda.
Per cui tramite la S.V. chiediamo che il Comandante ci dia delle risposte su:
1)come mai non ci ha informato che in data 27/05.2021 assumeranno servizio c/o il comando n.7 nuovi Vigili; né come vorrà distribuirli sulle cinque sedi di servizio?
2) come mai non ci ha informato che in data 07.06.2021 assumeranno servizio altri n.2 Vigili e contemporaneamente ne uscirà dal comando per trasferimento di n.1unità?
3) per quale categoria professionale viene attuata la mobilità – la dicitura Mobilità Interna Vigili del Fuoco è generica e ha destato perplessità per la categoria dei qualificati;
4) i lavoratori con anzianità di comando per quale sede/turno potranno produrre domanda- visto che non sono state indicate le sedi da implementare o ridurre come prevede il DPR 305 del 03.12.2019;
Perché il Comandante dei VV.F. di Chieti si OSTINA in ogni mobilità a usare lo stesso metodo del Dipartimento, ossia di quantificare la carenza organica per ognuna delle cinque sedi di servizio, indicare con precisione i rispettivi posti da coprire o ridurre sempre nel rispetto del DPR 305 del 03.12.2019 ;
Perché non lo fa?
Pur con l’arrivo di n.9 Vigili (7+2) si ha ancora una carenza operativa di circa: -23 VF e – 9 CR/CS, per cui è indispensabile rimodulare il dispositivo di Soccorso delle cinque sedi di servizio soprattutto per evitare disservizi di inoperatività di una o più sede.
In questo ultimo anno a causa della carenza di personale, del contagio da covid-19, e da altri fattori contingenti (congedo ordinario, infortuni e malattie) è capitato più volte a dover assistere alla non operatività della sede per mancanza del numero minimo di 5 unità, questo è un fatto gravissimo che non potrà più essere tollerato.
Perciò da tempo insistiamo per la rimodulazione del dispositivo di soccorso che se non sarà fatta vogliamo precise e dettagliate spiegazioni e garanzie;
Concludiamo sostenendo che l’assegnazione delle 9 unità di Vigile sia davvero l’occasione per rimodulare il dispositivo di soccorso onde evitare disservizi citati e non l’opportunità per agevolare gli AMICI.
Egregio Sig. Direttore,
ci rincresce davvero moltissimo disturbarla ancora una volta per la questione mobilità interna dei Vigili del Fuoco di Chieti.
Premettiamo che Lei sa che il Comandante dei Vigili del Fuoco di Chieti in ogni mobilità interna non rispetta/viola i criteri concordati per favorire alcuni AMICI;
Premettiamo che lo stato di agitazione che abbiamo indetto nel mese di marzo u.s. e la conseguente conciliazione del 15 aprile c.a. ha portato il Comandante Martella a prendere l’impegno di rimodulare il servizio di Soccorso Tecnico Urgente nelle cinque sedi Operative a causa della carenza di diverse unità di VF e di CR/CS;
Premettiamo che in data 13 maggio u. s. si è svolto un incontro con il Comandante per concordare i criteri di RIMODULAZIONE e relativa mobilità interna;
Premettiamo altresì che la proposta di RIMODULAZIONE del dispositivo di Soccorso (che si allega alla presente) e relativi criteri di mobilità, indicava più
soluzioni che al momento sono superflui per la consistenza della carenza, anzi si è generato tanta confusione tra i Lavoratori;
Premettiamo altresì che nella riunione del 13 maggio c.a. volutamente non è stato estrapolato nessun tipo di RIMODULAZIONE del Dispositivo di Soccorso, pur se c’è stato un accordo generico e complessivo con gli altri rappresentanti del Personale;
Premettiamo altresì che noi non abbiamo sottoscritto il verbale perché la proposta del Comandante Le consente libera e soggettiva interpretazione a movimentare COME, QUANDO e CHI VUOLE ;
Quindi senza alcun dubbio possiamo sostenere che gli imminenti movimenti di giugno e luglio p.v.i saranno peggiorativi in termini di trasparenza, imparzialità e buona amministrazione;
Sig. Direttore, a nessuno delle Auorità in indirizzo potrà sfuggire che tale proposta/accordo svincola categoricamente il Comandante dall’obbligo di rimodulare il dispositivo di soccorso e del rispetto dei criteri di assegnazione del Personale nelle cinque sedi di servizio, di conseguenza potrà favorire indisturbatamente, anche questa volta, gli AMICI o come sovente afferma pubblicamente di “ AGGIUSTARE le Assegnazioni;”.
Per i motivi di cui sopra nella riunione del 13 u. s. non abbiamo concordato alcunché, nel contempo abbiamo comunque predisposto una memoria dettagliata su fatti e circostanze e per una migliore valutazione l’alleghiamo anche alla presente.
A fine riunione il Comandante ci ha detto che avrebbe reso noto con apposito odg i criteri, a tutt’oggi siamo ancora in attesa di poterli conoscere, come del resto attendiamo di conoscere il tipo di RIMODULAZIONE del Dispositivo di Soccorso’;.
In data 25.05.2021 con prot n.2714 il Comandante ha attivato una nuova mobilità che si allega in copia.
Dalla stessa disposizione si arguisce sempre e comunque lo stesso metodo di rendere la mobilità interna un PASTICCIO, in questo modo si azzera o viene meno:
la Trasparenza, rispetto dei Criteri, le indicazioni delle sedi libere o da incrementare, in ultimo non perché è meno importante solo 4 giorni di tempo per la produzione della domanda.
Per cui tramite la S.V. chiediamo che il Comandante ci dia delle risposte su:
1)come mai non ci ha informato che in data 27/05.2021 assumeranno servizio c/o il comando n.7 nuovi Vigili; né come vorrà distribuirli sulle cinque sedi di servizio?
2) come mai non ci ha informato che in data 07.06.2021 assumeranno servizio altri n.2 Vigili e contemporaneamente ne uscirà dal comando per trasferimento di n.1unità?
3) per quale categoria professionale viene attuata la mobilità – la dicitura Mobilità Interna Vigili del Fuoco è generica e ha destato perplessità per la categoria dei qualificati;
4) i lavoratori con anzianità di comando per quale sede/turno potranno produrre domanda- visto che non sono state indicate le sedi da implementare o ridurre come prevede il DPR 305 del 03.12.2019;
Perché il Comandante dei VV.F. di Chieti si OSTINA in ogni mobilità a usare lo stesso metodo del Dipartimento, ossia di quantificare la carenza organica per ognuna delle cinque sedi di servizio, indicare con precisione i rispettivi posti da coprire o ridurre sempre nel rispetto del DPR 305 del 03.12.2019 ;
Perché non lo fa?
Pur con l’arrivo di n.9 Vigili (7+2) si ha ancora una carenza operativa di circa: -23 VF e – 9 CR/CS, per cui è indispensabile rimodulare il dispositivo di Soccorso delle cinque sedi di servizio soprattutto per evitare disservizi di inoperatività di una o più sede.
In questo ultimo anno a causa della carenza di personale, del contagio da covid-19, e da altri fattori contingenti (congedo ordinario, infortuni e malattie) è capitato più volte a dover assistere alla non operatività della sede per mancanza del numero minimo di 5 unità, questo è un fatto gravissimo che non potrà più essere tollerato.
Perciò da tempo insistiamo per la rimodulazione del dispositivo di soccorso che se non sarà fatta vogliamo precise e dettagliate spiegazioni e garanzie;
Concludiamo sostenendo che l’assegnazione delle 9 unità di Vigile sia davvero l’occasione per rimodulare il dispositivo di soccorso onde evitare disservizi citati e non l’opportunità per agevolare gli AMICI.