Regolamento concorsi, resoconto riunione.
Abbiamo aperto il nostro intervento con una doverosa considerazione sull’età media del Corpo Nazionale completamente disallineata rispetto alla specificità dei Vigili del Fuoco. In questa ottica apprezziamo ogni intervento di semplificazione delle procedure concorsuali, chiare e trasparenti, che consentano il maggior numero possibile di concorsi perché riteniamo paradossale che si possa avere una sola possibilità in tutta la vita per poter diventare Vigile del Fuoco.
Per le stesse ragioni, abbiamo evidenziato come non sia possibile far invecchiare gli idonei all’interno delle graduatorie, creando poi aspettative di assunzione che dobbiamo poi necessariamente soddisfare, ma serve chiarezza, fissando sin da subito un limite di validità delle graduatorie.
Per quanto concerne lo specifico aspetto delle commissioni abbiamo chiesto che ci venisse rappresentato il criterio nella scelta dei componenti, che abbiamo appreso essere quello del sorteggio e le motivazioni della presenza di un componente esterno, nonostante la disponibilità del personale ginnico, che l’Amministrazione ha riferito ad una indicazione da parte del Consiglio di Stato, fermo restando comunque anche l’impiego del personale ginnico.
Non potevamo non trattare il tema delle patenti, particolarmente sentito nei Comandi, chiedendo strumenti di garanzia affinché questi titoli che consentono di scavalcare centinaia o migliaia di candidati, vengano poi effettivamente spesi nell’ambito del Corpo Nazionale. Per analoghe problematiche abbiamo chiesto la possibilità che vengano considerate non solo le patenti terrestri ma anche quelle nautiche.
L’Amministrazione ci ha informato della necessità di bandire un nuovo concorso già dal prossimo anno e che le preselezioni non verteranno su quiz di cultura generale ma su specifiche materie attinenti il Corpo Nazionale. Vi terremo informati di eventuali ulteriori sviluppi.
