Durata dei corsi poco funzionale alle attuali esigenze del Corpo, dubbi sul piano assunzionale 2021/2023 e numerose altre osservazioni fatte dalla UIL PA VVF al tavolo tecnico per la formazione.
La nostra organizzazione ha evidenziato che la durata dei corsi, passando dalla fase straordinaria delle 5 settimane del primo e dei 6 mesi per il secondo, pur rappresentando una occasione per definire un adeguato programma formativo ma sempre nel rispetto delle funzioni ordinamentali di ogni ruolo, è stata imposta dalla norma e pertanto non è ritenuta funzionale alle attuali esigenze del CNVVF, in riferimento alle problematiche della mobilità dei CS anziani che subiscono i ritardi delle procedure, alle esigenze dei Comandi che si trovano in forte carenza di organico, ma anche alla più ampia tempistica organizzativa dei corsi a Capo Squadra, che con il ritardo accumulato per la decorrenza 01.01.2021 l’Amministrazione rischia di ingolfare un sistema per la cui funzionalità abbiamo dunque richiesto una forte accelerazione.
Inoltre, in riferimento al piano assunzionale 2021/2023 presentato, ritenendo i numeri in difetto, abbiamo richiesto una relazione che faccia maggiore chiarezza e che tenga conto dei vari interventi legislativi e del turn over, evidenziando che non ci riterremo responsabili di una eventuale mancata assunzione di personale, per variazioni dovute al momento pandemico o di ulteriori incrementi di unità derivante dai pensionamenti a domanda del personale oggi non considerati, creando probabilmente problemi di natura logistica.
In merito ai singoli programmi consegnati, trattandosi di una riunione preliminare, abbiamo evidenziato per il corso allievi che deve svolgersi prevalentemente nelle strutture centrali, che deve contenere tutti i corsi basici che sono richiesti nei percorsi formativi di qualificazione, corsi per la sicurezza del personale e per aumentare la manualità operativa dell’allievo, ottimizzando il programma attraverso una rivisitazione di quei corsi che non sono aderenti alla funzione o ritenuti eccessivamente teorici.
Non essendo specificato nella proposta, abbiamo richiesto inoltre in che modo si svolgerà il periodo dei 3 mesi previsto ai Comandi, sollecitando una pianificazione per evitare che diventi un semplice cuscinetto per eventuali allungamenti di periodi di recupero dovuti alle problematiche della pandemia.
Per il programma del corso a Capo Squadra, abbiamo evidenziato preliminarmente come le variazioni introdotte abbiano rispettato la nuova formulazione dell’art. 24 del D.L. 139/2006 in materia di compiti istituzionali nel soccorso, l’esigenza di tutelare la funzione di preposto, di prevedere in itinere test di orientamento didattico per agevolare lo studio dei discenti, di ottimizzare i periodi previsti per l’incendio boschivo evidenziando la necessità di coinvolgere nella formazione tutti i dirigenti e direttivi del ruolo AIB, di approfondire le competenze informatiche almeno per il programma Supreme, di aumentare il periodo per l’Usar Light, e di esplicitare il programma della settimana prevista per le nuove tecniche operative.
L’amministrazione ha richiesto al termine della riunione di inviare le opportune osservazioni di dettaglio, per l’organizzazione di successive riunioni sull’argomento.
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