Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro con l’Amministrazione relativamente allo schema di decreto ministeriale recante modifiche al DM 2 dicembre 2019 concernente l’individuazione dei distaccamenti permanenti e la ripartizione territoriale delle dotazioni organiche del personale del CNVVF.
La proposta dell’Amministrazione è stata dettata dalla necessità di procedere ad un aggiornamento della ripartizione della dotazione organica del personale del ruolo dei vigili del fuoco e del ruolo dei capi squadra e dei capi reparto a seguito dell’incremento di 60 unità di vigili del fuoco, con decorrenza 1° aprile 2020, alla tabella A allegata al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, e a seguito della necessità di rendere operativo il nuovo distaccamento aeroportuale permanente del Comando Forlì-Cesena.
Essendo l’incremento di organico previsto dalla Legge di bilancio 2020 nella sola qualifica di Vigile del fuoco e poiché l’organico della sede di servizio di nuova istituzione prevede nel complesso anche unità qualificate per la gestione del dispositivo di soccorso, l’Amministrazione ha illustrato che provvederà a ridurre una unità qualificata, sostituendola con una unità Vigile, in gran parte delle Direzioni Regionali.
Pur non gravando l’operazione, così come strutturata, sui Comandi Provinciali e quindi sul dispositivo di soccorso ordinario messo in piedi dai Comandi Provinciali e pur venendosi a distribuire equamente le carenze di qualificati su tutto il territorio nazionale, abbiamo ritenuto di non condividere lo schema di decreto a causa dei riflessi negativi sul personale che una operazione di questo tipo comporterà rispetto alle prossime mobilità nazionali di personale qualificato.
Abbiamo rappresentato all’Amministrazione che mentre vengono a ridursi i qualificati sul territorio abbiamo ancora ferme le 64 posizioni dei qualificati aerosoccorritori che da tempo attendono un inquadramento. Inoltre, abbiamo osservato l’opportunità che l’Amministrazione avesse richiesto un sacrificio anche alle Direzioni Centrali (in particolare all’Emergenza ed alle Risorse Logistiche e Strumentali) oltre che alle Direzioni Regionali in termini di riduzione di qualificati.
Abbiamo infine chiesto all’Amministrazione, già da oggi, di prevedere con chi ha la responsabilità politica del Corpo un incremento consistente della dotazione organica del personale qualificato, a nostro avviso ancora troppo sottodimensionato rispetto alle necessità operative del Corpo Nazionale se rapportato all’incremento della dotazione organica del personale vigile, in modo da garantire la composizione ordinaria del dispositivo di soccorso e allo stesso tempo produrre quei benefici in termini di avanzamento di carriera che il personale si attende.
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