In data odierna si è svolta la riunione di consultazione in videoconferenza per quanto in oggetto, alla presenza del Capo del Corpo e suo staff.
Dopo l’illustrazione del provvedimento da parte dell’amministrazione già trasmesso a quanti in indirizzo ed un primo commento di apprezzamento per l’avvio della decretazione delle posizioni organizzative abbiamo espresso le seguenti considerazioni.
Il provvedimento in argomento rappresenta per la scrivente un importante momento di giustizia organizzativa, essendo coinvolti argomenti come carichi di lavoro, incarichi e soprattutto possibilità di remunerazione meritocratica in base ai risultati conseguiti.
Abbiamo apprezzato l’avvio della consultazione in quanto è noto come la maggior parte dei problemi e delle disfunzioni nelle Direzioni e nei Comandi derivano da un eccesso di incarichi su un numero ridotto di unità, pertanto il tema che abbiamo ritenuto centrale è stato quello degli accorpamenti delle funzioni sulla stessa unità in organico nei comandi e direzioni di media e piccola grandezza, rappresentando la necessità di organizzare e ottimizzare nel miglior modo possibile tali aggregazioni.
Altra osservazione che abbiamo rappresentato è stata quella di rimodulare le posizioni organizzative delle due macro aree, prevenzione e soccorso, in quanto sono state approntate a nostro parere posizioni organizzative in eccesso nella prevenzione a danno di funzioni legate al soccorso, primaria attività del CNVVF, sia nei comandi più complessi che in quelli minori.
In riferimento agli allegati 6 e 7 che riportano gli organigrammi tipo di direzioni e comandi, pur apprezzando la volontà di portare ordine organizzativo negli uffici, esplicitano schemi per i quali sarebbero opportuni approfondimenti, innovando ad esempio per “Comandi, area emergenza e STAB” nelle componenti specializzate, suddivisioni di P.O. E7-8-9-10 (saf-sa, usar-stcs, nbcr, Altre spec.-). Per tale schematizzazione non si comprende se sono sottesi progetti ovvero le motivazioni di tali suddivisioni, poco comprensibili in particolare nella classificazione unica per “Altre specializzazioni”, al fine di prevedere P.O. che possano assicurare efficienza al settore assegnato.
L’amministrazione nella replica ha informato che per il ruolo di direttivo aggiunto, attualmente vuoto di organico reale in base alla previsione della norma primaria, sarà coperto dalle unità inquadrate nel ruolo di direttivo speciale ad esaurimento, prevedendo tramite le revisioni biennali del decreto le necessarie rimodulazioni che avverranno successivamente ai concorsi interni per tale ruolo.
Altre osservazioni di merito sul provvedimento saranno trasmesse all’amministrazione entro il 13 c.m., su specifiche problematiche inerenti le posizioni organizzative, che abbiamo preliminarmente accennato durante la riunione.
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