COVID-19, LA UIL PA VVF EMILIA ROMAGNA SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Egregio Presidente,

ringraziandoLa per le numerose iniziative che ha messo in campo sul territorio in questo periodo di emergenza sanitaria, siamo qui a chiederLe di adottare dei provvedimenti necessari nei confronti di chi opera quotidianamente nel campo del soccorso. Il Ministero dell’Interno poneva in evidenza, con circolare inoltrata alle OO.SS. in data 26/03/2020, le indicazioni emanate dal Ministero della Salute, soprattutto per quanto concerne la possibilità di effettuare test tampone al personale VF. A tal riguardo è stato precisato quanto segue: “Qualora, invece, direttive o ordinanze regionali lo prevedano, il personale del CNVVF sarà sottoposto all’esame in parola anche in assenza di sintomatologia e di documentato contatto a rischio.” Purtroppo sono già numerosi i casi accertati di positività da COVID-19 del personale VF in servizio presso tutta la Regione Emilia-Romagna, ciò ne consegue che gli stessi soccorritori siano probabili vettori del virus. In considerazione di quanto esposto, siamo qui a chiederLe, di poter adottare in via straordinaria, le stesse direttive emanate in altre Regioni, un’azione di ricerca sistematica sul personale VF in servizio. Una buona parte del personale VF che presta servizio in Emilia Romagna è anche un fuori sede, dove alcuni di essi sono accasermati presso strutture VF sparse sul territorio. Per tanto, Le chiediamo di poter sensibilizzare le strutture ricettive presenti nella Regione, allo scopo di dare la possibilità al personale VF contagiato la garanzia di trascorrere in un luogo dignitoso il periodo di quarantena, al fine di evitare quindi che lo stesso possa essere anche vettore di contagio nella eventuale decisione di voler raggiungere il proprio luogo di residenza. In attesa di un Suo positivo riscontro, porgiamo cordiali saluti.