CHIARIMENTI ALLA NOTA PROT. N. 6570 DEL 26 MARZO 2020

In riferimento alla nota di cui all’oggetto, sono pervenuti quesiti in ordine ad una più puntuale interpretazione della somministrazione del test di accertamento alla positività da COVID – 19.

Al riguardo si forniscono chiarimenti sulle indicazioni già espresse nella nota richiamata.

La somministrazione del test in parola, secondo le indicazioni impartite dall’Autorità sanitaria competente, è richiesta nei seguenti casi :

1 – per coloro che abbiano avuto contatti stretti con soggetti malati di COVID-19 ed abbiano

successivamente sviluppato una sintomatologia sospetta.

2 – per coloro che presentino una sintomatologia clinica sospetta per infezione da coronavirus.

3 – per coloro i quali, durante il periodo di quarantena abbiano sviluppato la malattia, ai fini della

riammissione in servizio.

Per tutti coloro che siano stati posti in quarantena solo a scopo cautelativo, a seguito di un contatto

stretto con individuo risultato positivo al test per COVID 19, ma che non abbiano sviluppato sintomatologia alcuna nel periodo di quarantena, non è necessario effettuare il tampone naso – faringeo.

Costoro, al termine della quarantena, potranno riprendere servizio senza doversi sottoporre al test.

La disposizione di effettuare il test verrà emanata dall’autorità sanitaria competente o in alternativa

richiesta dal medico incaricato del Comando VF in base a documentata motivazione.

Il test andrà effettuato presso i laboratori regionali di riferimento delle strutture sanitarie pubbliche.

 

IL DIRIGENTE SUPERIORE MEDICO

Dott. Roberto APPIANA