In riferimento alla nota di cui all’oggetto, sono pervenuti quesiti in ordine ad una più puntuale interpretazione della somministrazione del test di accertamento alla positività da COVID – 19.
Al riguardo si forniscono chiarimenti sulle indicazioni già espresse nella nota richiamata.
La somministrazione del test in parola, secondo le indicazioni impartite dall’Autorità sanitaria competente, è richiesta nei seguenti casi :
1 – per coloro che abbiano avuto contatti stretti con soggetti malati di COVID-19 ed abbiano
successivamente sviluppato una sintomatologia sospetta.
2 – per coloro che presentino una sintomatologia clinica sospetta per infezione da coronavirus.
3 – per coloro i quali, durante il periodo di quarantena abbiano sviluppato la malattia, ai fini della
riammissione in servizio.
Per tutti coloro che siano stati posti in quarantena solo a scopo cautelativo, a seguito di un contatto
stretto con individuo risultato positivo al test per COVID 19, ma che non abbiano sviluppato sintomatologia alcuna nel periodo di quarantena, non è necessario effettuare il tampone naso – faringeo.
Costoro, al termine della quarantena, potranno riprendere servizio senza doversi sottoporre al test.
La disposizione di effettuare il test verrà emanata dall’autorità sanitaria competente o in alternativa
richiesta dal medico incaricato del Comando VF in base a documentata motivazione.
Il test andrà effettuato presso i laboratori regionali di riferimento delle strutture sanitarie pubbliche.
IL DIRIGENTE SUPERIORE MEDICO
Dott. Roberto APPIANA
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