Egregi,
giungono numerose richieste di supporto da parte del personale pendolare che deve raggiungere la sede di servizio dal proprio domicilio o viceversa.
Come noto, il pendolarismo rappresenta una delle caratteristiche del CNVVF; un fenomeno molto diffuso a vari livelli (tra comuni, province, regioni diverse) e su tutto il territorio nazionale.
A tal proposito, sembrerebbe che l’ultimo DPCM stia creando grosse difficoltà al personale che deve raggiungere la propria abitazione, negli stessi termini in cui altri colleghi devono raggiungere le proprie sedi di servizio.
E’ incomprensibile come per un Corpo come quello dei VVF non vi siano richiami specifici a tale problematica.
Vorremmo, inoltre, ricordare che, contrariamente agli altri Corpi dello Stato, ai VVF da anni viene negato l’accasermamento e che nelle sedi dove, nella migliore delle ipotesi, è possibile una parvenza di alloggio temporaneo, i posti non sono sufficienti ad ospitare tutto il personale pendolare.
Ulteriore problematica è rappresentata dall’impossibilità di utilizzare i mezzi pubblici da parte del personale residente in regioni distanti centinaia se non addirittura migliaia di km dalla propria sede di servizio; gravi difficoltà di spostamento sono state registrate sia da chi deve raggiungere la propria sede di lavoro, sia da chi deve avvicinarsi alla propria abitazione.
Si chiede, pertanto, un urgente riscontro al fine di chiarire e agevolare il flusso del personale verso le sedi di servizio e verso le abitazioni e permettere, dunque, a tutti i colleghi interessati di spostarsi nel rispetto delle norme.
In attesa di un gradito riscontro, si inviano cordiali saluti.
2020.03.23 Emergenza COVID19 – Problematiche del personale pendolare (1)
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