Altro che valorizzazione! Si è trattato di un disastro annunciato nel momento stesso in cui hanno deciso di estromettere i rappresentanti dei lavoratori con l’aiuto e la complicità di alcuni “sindacati”.
Hanno deciso di ignorare il Sindacato, hanno deciso di ignorare il rischio a cui siamo esposti, hanno dimostrato la presunzione di voler decidere da soli ed in assoluta autonomia il futuro di tutti noi Vigili del Fuoco. Un’armonizzazione per pochi eletti che trascura chi quotidianamente è “sulla strada”! Chi in questi anni si è lasciato ammaliare da cifre esorbitanti che si aggiravano intorno ai 700 euro al mese, farà bene a prendere atto della realtà. Vi hanno illusi!
Sono stati capaci di umiliare i nostri giovani con 13 euro lordi al mese ed i Vigili esperti con poco più 44 euro lordi mensili; che dire poi dei Capi Squadra e Capi Reparto che vedono ignorate le gravose responsabilità del loro ruolo senza quel necessario riscontro economico.
Il confronto tra Polizia e Vigili del Fuoco è risultato perdente dal punto di vista economico, previdenziale. assistenziale ed ordinamentale. Non può esistere un confronto ignorando la nostra specificità, ignorando la diversità del nostro lavoro, lasciando i nostri Vigili Coordinatori senza una progressione di carriera!
Non ascoltandoci ci hanno abbandonati nell’incertezza del nostro futuro. Sono spariti i sei aumenti periodici in aggiunta alla base pensionabile. Tale condizione, come del resto il mancato avvio della previdenza complementare, ci ha condannati a diventare i pensionati poveri di domani. È uno scandalo! È un abuso!
I Vigili del Fuoco non avranno quel riconoscimento che gli è stato promesso dalla politica e questo perché dei 216 milioni promessi non c’è traccia.
Ne sono arrivati solo 165 e per giunta ripartiti così male da non dare le doverose risposte che i Vigili del Fuoco aspettavano. Ci hanno persino privati della possibilità di un correttivo al riordino che è la dimostrazione di quanto sia lesivo e dannoso emarginare il ruolo del sindacato. Insufficienti ed inadeguate anche le risorse per il trattamento accessorio, con risorse dirottate attraverso il Fondo di Amministrazione.
Nessuna reale valorizzazione per i Vigili del Fuoco. Un’ Amministrazione che ha dato numeri e dati elaborati a proprio piacimento senza una spiegazione logica e concreta delle misure intraprese e senza tenere conto dell’attuale assetto ordinamentale del Corpo.
Se credono di averla vinta così facilmente, hanno fatto male i loro conti…tutti! I soldi devono arrivare subito e senza giochetti. Continueremo senza sosta a pretendere il riconoscimento della dignità previdenziale, ordinamentale ed economica dei VVF, oltre che della nostra stessa tutela. Andrà tutto bene?
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