Lo strumento negoziale è prerogativa fondamentale del Sindacato e noi della UIL siamo pronti a difenderla con ogni mezzo, questo l’indirizzo politico-sindacale emerso dall’ intensa “tre giorni”.
Per l’Amministrazione la norma è chiara e destina le risorse del Fondo per la valorizzazione ed armonizzazione a tutto il personale del Corpo Nazionale nessuno escluso. Per la UIL PA VVF è necessario incrementare con la dovuta proporzione tra il personale del Corpo, gli istituti retributivi fissi e continuativi esistenti o di nuova istituzione al fine di renderli utili ai fini previdenziali e del TFS/TFR, anche per valorizzare tutto il personale operativo Vigili del Fuoco, Capi Squadra e Capi Reparto in funzione dell’elevato rischio a cui sono esposti e per l’impiego in attività usuranti. Non poteva quindi non emergere l’opportunità di istituire una nuova indennità da corrispondere a tutto il personale operativo per 13 mensilità e pensionabile, direttamente correlata agli inevitabili riflessi sulla salute, ferme restando le iniziative già avviate dalla UIL PA VVF.
Si è trattato quindi di un Consiglio Nazionale che ha saputo mettere in evidenza, oltre agli aspetti retributivi e previdenziali, anche quelli sulla salute e sicurezza dei Vigili del Fuoco: Defiscalizzazione degli straordinari e soprattutto delle componenti retributive fisse ed accessorie, aggiornamento delle tariffe per lo straordinario ed i servizi a pagamento ed utilizzo delle vetture di servizio dalle sedi distaccate, istituzione della previdenza complementare e degli aumenti periodici ai fini dell’aumento dell’assegno pensionistico già dall’immediato a salvaguardia sia del personale giovane che del personale con maggiore anzianità di e di quello prossimo alla pensione, copertura assicurativa per gli infortuni e le malattie professionali, diversa dall’INAIL che risulta difficilmente adeguabile alle specificità del Corpo e quindi sotto la gestione diretta dell’ONA con interventi economici del governo.
Non potevano mancare gli aspetti ordinamentali quindi nuova legge delega per sanare le storture del D.lgs. 127/2018, garantire una progressione di carriera al personale operativo, anche attraverso una sanatoria che dia risposte tangibili ai Vigili Coordinatori, riforma della norma che introduce l’assurdo ed immotivato obbligo di permanenza di 5 anni nella sede di prima assegnazione e, nelle more della revisione normativa, attivazione delle mobilità straordinarie a salvaguardia del sistema di soccorso.
Insomma, un Consiglio Nazionale che ha evidenziato una UIL PA VVF in salute e particolarmente dinamica, con la partecipazione attiva e convinta dei nostri giovani che hanno dato il loro immancabile contributo.
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