Riunione ricognizione operatori psicosociali.
In data odierna si è svolta la riunione in oggetto in presenza del Direttore Centrale della Formazione, delegato dal Capo del Corpo, e del Prof. Bertini dell’Area Sanitaria.
Dopo una breve introduzione dell’Amministrazione sui contenuti della circolare reperita dal personale nel mese di settembre u.s., abbiamo espresso subito contrarietà rispetto al fatto che la ricognizione è stata effettuata nonostante la richiesta tempestiva unitaria di una riunione sull’argomento, ritenuto di fondamentale importanza in quanto afferente alla tutela della salute del personale.
Sui contenuti e le modalità di ricognizione abbiamo osservato che, oltre all’attività di formazione sugli allievi e sul passaggio di qualifica a CS, prevista nella fase pre-critica del protocollo internazionale CISM preso come riferimento, per la quale abbiamo chiesto l’attivazione del tavolo tecnico istituzionale, è importante prevedere una adeguata informazione a tutto il personale sull’avvio di questa importante iniziativa dell’area sanitaria.
In riferimento alla fase 3B, peri e post critica del protocollo, abbiamo invece osservato che si ritiene importante, oltre al supporto, l’attività di sostegno individuale e alla famiglia del soggetto/i interessato/i dall’applicazione del protocollo in quanto gli effetti dannosi in ambito psicologico, oltre ad avere possibili differimenti temporali, possono interessare l’ambito familiare. Ad essere rilevanti non solo i fatti di servizio ma anche i fatti e gli eventi che riguardano comunque la sfera familiare.
Per i destinatari della ricognizione non abbiamo condiviso l’impostazione e richiesto che è opportuno rivolgersi a tutte le qualifiche e funzioni del CNVVF, commentando negativamente l’esclusione del CR in considerazione del nuovo ruolo unico con i CS, anche prevedendo dei momenti formativi per il personale che deve aiutare l’avvio e la gestione di un eventuale procedimento amministrativo.
Infine, riguardo alla ricognizione del personale in possesso di laurea e iscrizione al ruolo degli psicologi abbiamo chiesto chiarimenti in merito a come tale personale verrà tutelato nell’esercizio di una funzione che esula dalla previsione normativa dell’ordinamento.
L’Amministrazione ha raccolto le osservazioni del tavolo e comunicherà le determinazioni che perseguirà sull’argomento.
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