Roma, 6 dicembre 2019
Al Ministro dell’Interno
Luciana Lamorgese
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Pref. Salvatore Mulas
Al Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
Ing. Fabio Dattilo
Al Dirigente responsabile dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana Lanza
Al Dirigente responsabile dell’Ufficio Legislativo
Dott. Francesco Laveglia
Oggetto: Art. 6 comma 3 punto 2 del D.Lgs 127/2018 in materia di mobilità del personale.
Egregio Ministro,
lo scorso 6 novembre avevamo rappresentato alla S.V. e all’Amministrazione le forti criticità derivanti dalla norma in oggetto.
La predetta disposizione, che recita “il periodo minimo di permanenza dei Vigili del Fuoco nella sede di prima assegnazione non può essere inferiore a cinque anni”, potrebbe compromettere il delicato sistema delle mobilità, danneggiando non solo i colleghi con maggiore anzianità di servizio ma inficiando, in via generale, la tutela dei diritti del personale interessato.
Poiché, nonostante tali criticità rappresentate in più occasioni dalle scriventi, l’Amministrazione ha deciso comunque di applicare quanto disposto dall’art. 6 comma 3 punto 2 del D.Lgs 127/2018, chiediamo di conoscere se la S.V. sia stata correttamente informata delle disfunzioni che la suddetta disposizione comporterà anche per l’organizzazione complessiva del servizio di soccorso.
Con la presente pertanto, siamo a chiederLe nuovamente, un urgente modifica della norma in questione e, nella fase transitoria, La invitiamo a disporre una sospensione temporanea dell’applicazione di predetto articolo, stante le ricadute negative che questa comporta.
In attesa di un gradito riscontro, si porgono distinti saluti.
FP CGIL VVF FNS CISL UIL PA VVF
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