L’Accordo per la ripartizione del F.A. per l’anno 2017 deve essere identico a quello già sottoscritto in precedenza.
Siamo stati perentori nel ribadire la nostra posizione: ogni diversa soluzione sarebbe stata, infatti, incoerente, ingiusta e penalizzante per tutti coloro che in precedenza ne beneficiavano, ma che hanno poi subito le conseguenze determinate da un’Amministrazione che, resasi conto troppo tardi che non vi erano le necessarie risorse, non ha voluto individuare le particolari responsabilità.
Le specializzazioni, infatti, devono essere retribuite con risorse da reperire appositamente allo scopo e l’Amministrazione non può lavarsene le mani! Già dal mese di maggio abbiamo denunciato l’esiguità delle risorse per gli aerosoccorritori e, invece di ricevere risposte concrete, l’Amministrazione cosa fa? Chiaro, opta per la soluzione più semplice: sottrarre risorse a tutti gli altri.
L’Amministrazione ha creato l’ennesima confusione amplificando quei problemi a cui non è in grado di dare risposte, cercando di dividere i Vigili del Fuoco tra figli e figliastri, anche gli stessi specialisti (come ad esempio quelli che non percepiscono l’indennità di turno).
Un gioco che a noi non piace, un gioco che vorrebbe delegittimare il sindacato mandando in giro un’ipotesi di accordo elaborata unilateralmente fuori dal tavolo negoziale e magari secondo le indicazioni del primo non legittimato a farlo, con il rischio poi che qualcuno vada in televisione a trasmettere messaggi assurdi e totalmente errati secondo cui i Vigili del Fuoco che sono nelle caserme non rischiano la loro vita e la loro incolumità.
L’Amministrazione deve riconoscere il ruolo del sindacato e se non lo farà gli verrà imposto con le nostre rivendicazioni. Non si poteva presentare una bozza di accordo che ignorava quanto già concordato, che disattendeva lo scopo di rendere disponibili i soldi dei Vigili del Fuoco senza inutili ritardi!
Assurda è stata la posizione dell’Amministrazione anche dal punto di vista del personale assente o che, perdendo l’idoneità, subisce un danno economico. Per la Uil PA Vigili del Fuoco qualsiasi previsione di salvaguardia va fatta per tutto il personale e non solo per alcuni.
Forse all’Amministrazione sfugge il fatto che quella di trovare una soluzione alla problematica riguardante i SAF 2B elisoccorritori è una richiesta ed un interesse di parte sindacale; ma le risorse necessarie al pagamento dell’indennità di tali specialisti (anche per gli anni 2016 e 2017) possono essere individuate contrattualmente anche nell’ambito di fondi già in essere.
Queste, in sintesi, le motivazioni della sottoscrizione dell’accordo integrativo che ci hanno portato a garantire risorse nelle tasche dei Vigili del Fuoco nel più breve tempo possibile e soprattutto senza sperequazioni.
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