Nel corso dell’incontro relativo all’ accordo per la ripartizione del Fondo di Amministrazione direttivi e dirigenti siamo stati chiari e puntuali nel ribadire che l’attuale riordino non è frutto di alcun accordo con le parti sociali in quanto letteralmente imposto ai Vigili del Fuoco che inevitabilmente ne subiscono le conseguente negative.
Qualsiasi ipotesi di ripartizione basata su revisioni normative imposte e penalizzanti, non può essere accettata dalla Uil Pa Vigili del Fuoco, perché non ne rispecchia l’indirizzo politico sindacale e disattende qualsiasi efficiente strategia organizzativa del Corpo Nazionale.
Abbiamo ritenuto paradossale ed inaccettabile che si aumentassero le sperequazioni tra specialisti così come, analogamente, che il Primo Dirigente Tecnico Professionale percepisse la stessa retribuzione del Primo Dirigente che ha invece la responsabilità del comando, evidenziando non solo l’incapacità dell’Amministrazione di individuare le particolari responsabilità, ma di essere persino poco attenta nella necessaria valorizzazione del soccorso tecnico urgente.
Avendo dunque verificato l’applicazione dei correttivi già richiesti sin dalla precedente ripartizione relativamente alle quote tra Primi Dirigenti che non potevano percepire importi maggiori rispetto ai Dirigenti Superiori fascia D e avendo chiesto per il futuro una necessaria rimodulazione delle percentuali di ripartizione in favore dei Dirigenti non generali, abbiamo deciso di sottoscrivere l’accordo.
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