In apertura dell’incontro odierno abbiamo acceso i riflettori su un dato particolarmente preoccupante, ovvero l’incremento vertiginoso delle neoplasie maligne tra i Vigili del Fuoco e di come molti colleghi siano costretti a nascondere tali patologie nel timore di ripercussioni sull’idoneità al servizio operativo e delle eventuali penalizzazioni che ne deriverebbero a livello sia economico che psicologico.
Sotto tale aspetto abbiamo espresso le nostre perplessità riguardo l’inserimento del rischio di recidiva tra le cause di non idoneità, ribadendo come tale rischio vada correlato ad una diversa incidenza nel corso degli anni anche in considerazione dei più frequenti ed accurati controlli a cui è sottoposto il personale che ha sviluppato una simile patologia.
L’attenzione si è poi spostata su un tema, anch’esso particolarmente sentito, ovvero quello dell’innalzamento dell’età media del Corpo Nazionale e della necessità che tali requisiti trovino applicazione diversa in considerazione di alcuni aspetti fisiologici direttamente correlati all’età anagrafica.
Nel corso dell’incontro abbiamo, inoltre, ribadito che per la Uil PA Vigili del Fuoco la priorità è quella di aumentare il livello di attenzione e tutela della salute del personale e sottolineato come, in un simile contesto, rivesta un ruolo di assoluta centralità l’intero sistema sanitario del Corpo Nazionale, a cui va dato maggiore impulso e che deve essere messo nelle condizioni di poter essere garante di un attento monitoraggio della salute dei Vigili del Fuoco, sia a livello centrale che periferico.
Nel corso dell’incontro abbiamo appreso che l’Amministrazione avvierà a breve un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali riguardo il supporto psicologico del personale.
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