Al Capo del Corpo Nazionale VVF
Ing. Fabio Dattilo
Al Direttore Centrale per l’Emergenza
Ing. Guido Parisi
Al Direttore Centrale per la Formazione
Ing. Emilio Occhiuzzi
Al Dirigente responsabile dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana Lanza Bucceri
Oggetto: tavolo tecnico elisoccorso.
Egregi,
da sempre i sommozzatori, per la loro alta professionalità, rappresentano il vertice del soccorso in tutti i contesti acquatici.
Tutto il personale sommozzatore, storicamente, durante i corsi basici viene formato e abilitato ad effettuare tutti i tipi di intervento di ricerca, soccorso e/o recupero con l’elicottero, acquisendo la capacità di eseguire immersioni anche subito dopo il lancio dall’aeromobile.
Come noto, alcuni anni fa questa Amministrazione, tramite un’apposita commissione costituita da personale sommozzatore ed elicotterista, elaborò un dettagliato “Manuale Operativo per personale Sommozzatore impiegato nel soccorso aereo”. Successivamente tutto il personale sommozzatore venne formato ed equipaggiato per migliorare le attività di soccorso, ricerca e recupero da aeromobile nei contesti marini, lacustri e fluviali.
L’ultimo aggiornamento di questo manuale risale al non lontanissimo Agosto 2017.
Numerosissimi sono stati gli addestramenti e gli interventi risolutivi che hanno affinato la collaborazione tra elicotteristi e sommozzatori, mentre in alcune regioni il personale SMZT ha prestato servizio continuativo direttamente nei Nuclei Elicotteri.
A distanza di anni sembra che l’Amministrazione abbia dimenticato quanto sia stato già fatto e quanto abbia speso per formare e dotare di idonea attrezzatura il personale sommozzatore per lo svolgimento dell’attività di soccorso dall’elicottero istituendo, con il Decreto N. 0233 del 06/08/2019, un nuovo tavolo in cui esclude completamente il personale sommozzatore che ha contribuito a redigere quel manuale Operativo per l’Elisoccorso Aquatico.
Non è ancora chiara a questa O.S. se l’obiettivo dell’Amministrazione sia quello di creare ulteriori figure ridondanti nel Corpo o quella di “emarginare” ulteriormente dal soccorso gli specialisti sommozzatori, togliendo progressivamente competenze al personale che da sempre ha portato lustro al Corpo Nazionale.
La UIL PA VVF ritiene che l’obiettivo dell’Amministrazione debba essere quella di creare sì figure specialistiche, ma non quella di confonderne le competenze.
Per quanto esposto la scrivente chiede che l’Amministrazione rivaluti la figura dei sommozzatori in tutti quei contesti acquatici da dove, nel corso degli anni, è stato lentamente ma inesorabilmente escluso (alluvioni, allerte meteo, emergenze,…). Diversamente, sarebbe opportuno che la stessa dia indicazioni chiare al personale.
In conclusione e sulla base di quanto premesso, si chiede un incontro tecnico specifico sull’argomento.
In attesa di un gradito quanto urgente riscontro, si inviano cordiali saluti.
Il Segretario Generale
Alessandro Lupo
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