Defiscalizzazione dei servizi a pagamento

Al Capo Dipartimento VVFSPDC

Pref. Salvatore Mulas

 

Al Capo del Corpo Nazionale VVF

Ing. Fabio Dattilo

 

Al Dirigente responsabile dell’Ufficio Relazione Sindacali

Dott.ssa Silvana Lanza Bucceri

 

 Oggetto: Defiscalizzazione dei servizi a pagamento.

 

Egregi,

cresce ogni anno il numero di Vigili del Fuoco non disposti a farsi sfruttare dalla campagna antincendio boschiva in ordine ad una serie di problemi che non possono essere più tollerati dalla scrivente O.S..

A fronte di uno sforzo psico-fisico massacrante, anche in considerazione del fatto che tale servizio viene espletato durante il giorno di riposo, si riscontra una tassazione eccessiva e penalizzante (circa il 45% di quanto corrisposto al personale viene fagocitato dal fisco). Inoltre, quel poco che resta nelle tasche dei Vigili del Fuoco viene percepito a distanza di quasi un anno.

Premesso che, seppur in regime di convenzione, il datore di lavoro resta sempre il Ministero dell’Interno, e dunque il Dipartimento Vigili del Fuoco, la scrivente ritiene che le somme debbano essere corrisposte al personale dal proprio datore di lavoro il mese successivo alla maturazione. Oltre a ciò, così come più volte sostenuto dalla UIL PA Vigili del Fuoco, occorre provvedere alla defiscalizzazione dei servizi resi a pagamento o nel corso delle emergenze.

Appare altresì evidente il fallimento dell’attuale attribuzione alle regioni di ogni aspetto relativo alla lotta attiva agli incendi boschivi. Occorre, pertanto, provvedere ad una radicale riforma della vigente normativa così da svincolare -operativamente e, soprattutto, economicamente- l’attività di spegnimento del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco dalle regioni che non sempre stanziano (le passate esperienze lo dimostrano) le risorse finanziarie necessarie a fronteggiare la piaga degli incendi boschivi, con le ormai ben note conseguenze.

In attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

 

2019.06.10 Defiscalizzazione servizi a pagamento