“I dispositivi che utilizzo, ce li ho ormai da vent’anni!”
Così esordisce in un’ intervista il Segretario Generale UilPa VVF, il CSE Lupo Alessandro, per raccontare lo stato della sicurezza e della salute degli operatori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Nel corso del servizio, ai microfoni di Coffe Break, la trasmissione televisiva in onda sull’emittente La7, viene proposto il tema della durata di validità degli elmi e viene spiegato il calcolo del rischio (Rischio= Esposizione (dpi) x Probabilità) sul quale si basa l’ indennità di rischio degli operatori che, come spiega il Segretario Provinciale di Cosenza, Bonaventura Ferri, è insufficiente e hanno diritto ad un indennizzo aggiuntivo.
“E’ una questione di sicurezza che riguarda noi operatori dei Vigili del Fuoco, ma anche i cittadini a cui dobbiamo garantire quel soccorso per il quale tanto ci amano”, conclude il Segretario Generale.
Da giorni il nostro sindacato UILPA VVF sta chiedendo chiarimenti ai vertici del CNVVF e ai Comandi Provinciali (leggi il comunicato) per conoscere lo stato dei dispositivi in dotazione in tutta Italia negli ultimi 5 anni e soprattutto nell’ultimo.
Ci stiamo adoperando al massimo per ottenere il riconoscimento di un indennizzo risarcitorio e di una nuova indennità di rischio adeguata alle reali condizioni di lavoro attuali perché i Vigili del Fuoco ne hanno pieno diritto. In un simile contesto assume un forte rilievo la condotta omissiva dell’Amministrazione che deve necessariamente emergere attraverso i dati richiesti ad ogni comando tramite la nota allegata in questo articolo.
La salute dei nostri Vigili del Fuoco è stata e sempre sarà una priorità per questo sindacato, come già ribadito e rivendicato nel corso del X° Congresso della UilPaVVF (leggi la relazione e il documento programmatico)
Partecipa anche tu all’iniziativa #RISARCIMENTOVVF
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